Anna Maria Angelone, giornalista e podcaster esperta di affari internazionali, ci ha fornito un interessante punto di vista culturale e sociale sull’intelligenza artificiale.

Ha iniziato la propria carriera con la macchina da scrivere e si ritrova, oggi, ad utilizzare l’assistente vocale “Paul” per il suo podcast e altri strumenti tecnologici che hanno semplificato e velocizzato in maniera rivoluzionaria la ricerca in ambito giornalistico.

Dal suo punto di vista l’AI, come qualunque innovazione tecnologica, porterà con sé risvolti sociali e culturali positivi e negativi in base al modo in cui sarà impiegata. Ecco perché si sta cercando una soluzione, nel panorama europeo, per garantire da un lato un utilizzo equilibrato di questi nuovi strumenti e dall’altro di proteggere i soggetti più vulnerabili e facilmente suggestionabili.

Regolamentazione che potrebbe provocare un importante divario, a livello internazionale, tra i Paesi che prevederanno limitazioni e quelli che invece non porranno alcun freno alle nuove tecnologie e ai loro rischi.

Nel settore giornalistico, invece, l’avvento delle fake news e il loro diffondersi in maniera capillare ha messo in evidenza un cambiamento del mondo delle notizie. Il giornalista non riesce più, nell’era della “post-verità”, a distinguere il vero dal falso e a svolgere la funzione di filtro.

Da questo punto di vista sarà importante comprendere la tecnologia e scegliere di usarla in modo intelligente, perché è l’uomo che “istruisce” la macchina e non il contrario.

Il nostro corner speech “nAIce to meet you” al Netcomm Forum 2023 è stato un’occasione di confronto per esplorare tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale da prospettive diverse e scoprire la preziosa visione dei nostri ospiti sul prossimo futuro nel digital. Se vuoi scoprire tutti i contributi dei nostri ospiti, clicca qui.